8 marzo: l’errata tradizione nella sua evoluzione storica

8 marzo festa ninternazionale della donna

L’8 marzo non è una festa ma è quel giorno in cui tutti noi, maschi e femmine, dovremmo ricordare il perché è stata istituita la Giornata internazionale della donna e perché è proprio la mimosa e non un altro fiore ad essere il “portavoce” di questa ricorrenza. Partiamo dall’inizio!

8 marzo?

Ci sono ricorrenze di cui non amo molto scrivere. Forse perché il loro ricordo mi arreca dolore o forse perché, semplicemente, il mio diventare adulta mi ha fatto acquisire la consapevolezza che un “giorno di memoria” è divenuto un banale “giorno di festa”.

Una “festa” in cui le donne escono, cenano fuori, si incontrano con le amiche e, soprattutto, aspettano che arrivi loro in dono la fatidica mimosa. Una mimosa che racconta una storia e che implicitamente ci invita a non dimenticare alcuni eventi e farne tesoro.

L’8 marzo non è una festa ma è quel giorno in cui…

8 marzo e le origini

L’errata tradizione vuole che “la festa della donna” abbia avuto inizio l’8 marzo 1908 in memoria delle operaie che persero la vita nell’incendio di una fabbrica di New York. In realtà di questo evento non sono rimaste tracce dal punto di vista storico.

In realtà questa ricorrenza ha un significato prettamente politico e deve ricordare le conquiste del movimento femminista che partì col rivendicare il diritto al voto che alle donne era negato pressoché dappertutto.

8 marzo e politica

La prima volta in cui la giornata delle donne si celebrò l’8 marzo fu nel 1914 in Germania, ma la scelta fu casuale. La data fu “ufficialmente” istituita nel 1921 dalla Conferenza delle donne comuniste, tenuta a Mosca, in ricordo della rivolta avvenuta nel 1917 a Pietrogrado che portò al rovesciamento dello zar. Tra i rivoltosi le donne erano molto numerose, anche perché gran parte degli uomini era impegnata nella Prima Guerra Mondiale.

L’8 marzo rimase a lungo una ricorrenza “di parte”, celebrata solo dalle donne di ideologia comunista e socialista, ma negli anni ’60 e ’70, in corrispondenza con una nuova ondata di lotte per la parità di genere, la celebrazione “si estese” e coinvolse le donne di tutte le appartenenze politiche.

Dal 1977 la data dell’8 marzo è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite come giornata dei diritti femminili.

8 marzo: perché la mimosa?

Innanzitutto perché fiorisce in questo periodo dell’anno e cresce spontaneamente in tutto il Paese.

Nel linguaggio dei fiori la mimosa esprime sensibilità, forza, femminilità, grazia. Le sue infiorescenze esprimono delicatezza, ma il colore giallo sgargiante comunica grinta e decisione. Inoltre la mimosa è simbolo di resilienza.

Ed è da questa resilienza che dobbiamo partire per dare senso e significato non solo alla “festa della donna” ma a tutte le lotte e le conquiste che ancora ci aspettano.

Buon 8 marzo di riflessione donne!