Boccamurata

Boccamurata romanzo Hornby

Boccamurata di Simonetta Agnello Hornby è, per me, assieme a La Mennulara e La zia marchesa, uno dei romanzi più belli di questa scrittrice siciliana naturalizzata britannica che tutti dovremmo leggere, per gli spunti di riflessione che sempre ci offre.

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Tempo di lettura stimato: 3 minutes

Alcuni dettagli essenziali

Autore: Simonetta Agnello Hornby

Titolo: Boccamurata

Edizione: Universale Economica Feltrinelli

Data pubblicazione: 2007

Pagine: 271

Prezzo: 8,00

Piccole riflessioni su Boccamurata

Che espressione vivida, “boccamurata sono!”, per indicare una promessa di Silenzio invincibile, a difendere un segreto che tale deve rimanere. Ed è la storia di un segreto questo romanzo di Simonetta Agnello Hornby, Boccamurata, pubblicato dalla Feltrinelli.

Questo romanzo, come sostiene la stessa Hornby (di origine siciliana ma londinese di adozione) chiude la trilogia siciliana (inaugurata da La Mennulara e La zia marchesa). Ma più che una trilogia, come fece notare a suo tempo lo scrittore empedoclino Andrea Camilleri nella sua presentazione a Roma, è un trittico, storie siciliane diverse per ambientazioni e personaggi.

L’idea di fondo dell’autrice è sempre la medesima, ossia sviscerare, scandagliare, vagliare, i conflitti delle benestanti famiglie siciliane di quest’ultimo secolo; famiglie spesso travolte dagli eventi storici e militari che hanno cancellato la nobiltà e il latifondo senza essere comunque capaci di produrre un’alternativa davvero democratica di sviluppo.

all’interno del romanzo, la Hornby, con grande maestria ed equilibrio riesce a trattare le umane vicissitudini di una abbiente famiglia siciliana il cui capo famiglia è Tito.

Sintesi di Boccamurata

Tito è un ricco patriarca alla guida di un pastificio di famiglia che, se da un lato rappresenta fonte di ricchezza e benessere, dall’altro provoca tensioni e conflitti all’interno di una famiglia particolarmente complicata che lo porta a dover ripercorrere il passato per aiutare il nipotino che deve riprodurre il proprio albero genealogico per presentarsi alla classe.

Tito deve affrontare il proprio passato: chi era la madre?

L’unica certezza che lo ha sempre accompagnato sin dalla più tenera età è l’affermazione del padre: “Tu madre non ne hai. Devi sapere che io la amai immensamente e tu sei figlio di una donna per bene. Non potemmo sposarci”.

Ma è davvero “sparita” come ha sempre sostenuto suo padre? Inoltre…Quali altri segreti custodisce la dominus della casa, ossia l’anziana e saggia zia Rachele?

Una svolta a questa indagine la dà l’arrivo di Dante, il figlio di una cara amica di collegio della zia che, attraverso un “pacchetto” di lettere ingiallite, fa riaffiorare e riemergere nella memoria dell’ormai anziana zia tanti segreti custoditi per anni, ricordi confusi e sbiaditi che per mezzo secolo erano rimasti gelosamente nascosti e che adesso, ironia del destino, in modo “irriverente” riappaiono e fanno intravedere al lettore i segreti a lungo celati e nascosti…

la bocca continuerà ad essere “murata” o il castello di sabbia costruito inizierà a sgretolarsi e far affiorare la verità?

Per scoprirlo, non vi resta che leggerlo!

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