Amici di penna, dopo aver gettato le fondamenta per costruire la storia è arrivato il momento che qualcuno la interpreti. E’ arrivato il momento di creare i personaggi, di primo piano e secondari.
L’attenzione maggiore, naturalmente, va data al protagonista. La sua figura è fondamentale. Se riuscirete a renderlo credibile, invogliando il lettore a identificarsi o a confrontarsi con lui, potrà reggere la storia.
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E adesso…partiamo!
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Indice
Come creare un personaggio
Partiamo da una domanda!
Quando un personaggio è davvero “interessante”?
A questa domanda non si può dare una risposta universalmente valida, perché ogni lettore viene coinvolto in maniera diversa dalle persone che incontra. Tuttavia, c’è un elemento che stimola invariabilmente l’interesse di chi legge: la riconoscibilità.
Anche se la scelta cade su un personaggio strano, bizzarro o lontano dall’esperienza comune, il lettore deve sempre e comunque poterlo riconoscere. Il lettore deve sempre ritrovare in lui qualcosa di sé.
Ciò che colpisce maggiormente chi legge è quell’intimo riconoscimento, quel senso di identificazione che fa vibrare una corda nel profondo. Quindi è fondamentale che chi legge entri “in sintonia” con il protagonista della storia, perché solo cos sarà disposto a seguirlo sino in fondo.
Evidenziare i tratti distintivi del personaggio
Il personaggio costituisce sempre un modello (positivo o negativo) di confronto e quindi i suoi tratti essenziali devono corrispondere a certe caratteristiche facilmente identificabili dai lettori a cui si rivolge.
il personaggio deve vivere nel tempo e nella società in cui viene riconosciuto più facilmente e dove può scattare il suo processo di identificazione.
Naturalmente i personaggi non ricalcano fedelmente la realtà, ma prendono vita attraverso la scelta e l’elaborazione di caratteristiche umane reali. Si tratta di idealizzazioni o distorsioni, esagerazioni o caricature di tratti distintivi che si possono riscontrare, in forma magari meno clamorosa ma non meno “presente” nell’umanità del tempo a cui si riferiscono.
Trovare una caratterizzazione del personaggio
Ogni personaggio degno di nota deve essere un tipo particolare e non soltanto un nome sul quale far scivolare la trama della storia.
Per una prima caratterizzazione può bastare un aggettivo qualificativo, come “simpatico”, “brontolone”, “ficcanaso”. Da questa “qualità” preliminare possono scaturire vari altri comportamenti, azioni e reazioni, che definiscono meglio il personaggio.
Distinguere i tipi di personaggi
E’ bene distinguere tra l’approfondimento dei personaggi principali e quella dei personaggi secondari. Per questi ultimi può bastare un semplice particolare. Il capufficio, il maestro, la casalinga che compaiono a fianco dei protagonisti possono essere caratterizzati già dal loro mestiere o dalla loro funzione nella storia.
Basta aggiungere qualche tocco personale che li renda riconoscibili al lettore nelle successive apparizioni, senza necessariamente addentrarsi nei meandri della loro personalità.
Per i personaggi principali il discorso è diverso. A seconda del genere narrativo al quale appartiene la storia devono avere una caratteristica accentuata e ampliata al massimo, oppure una personalità complessa.
Che dirvi di più?
Nulla tranne…Iniziate a divertirvi e a creare i vostri personaggi!