Diario di un dolore

Diario di un dolore

Dire che Diario di un dolore dello scrittore britannico Clive C. Lewis è un vero è proprio capolavoro è dire poco. Quest’autore, in sole ottantacinque pagine, è riuscito a raccontare la sua reazione alla morte della moglie in maniera davvero straordinaria. Molti gli spunti di riflessione e grande è il trasporto emotivo che suscita nel lettore.

Un libro che va assolutamente letto!

Se volete cogliere l’occasione di questa breve recensione per navigare un pò sul nostro sito e farvi trasportare dai nostri consigli di lettura, leggete pure.

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Tempo di lettura stimato: 3 minutes

Alcuni dati essenziali

Autore: Clive C. Lewis

Titolo: Diario di un dolore

Traduzione: Anna Ravano

Data pubblicazione: 1990

Pagine: 85

Breve citazione de “Diario di un dolore”

“Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura. Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gli sbadigli.

Altre volte è un’ubriacatura leggera, o come quando si batte la testa e ci si sente rintronati. Tra me e il mondo c’è una coltre invisibile”.

Diario di un dolore1

Piccole riflessioni su “Diario di un dolore”

Come dar voce alla sofferenza, al dolore, all’angoscia che ti pervade l’anima? Come esprimere uno stato d’animo e un trasporto emotivo capace di stravolgerti radicalmente l’esistenza?

Questo nostro vivere è attraversato da un’infinità di emozioni che non sempre è facile descrivere. Del resto, come mettere su carta l’indescrivibile?

Eppure Lewis lo ha fatto! Ed è proprio a questo punto che diventa difficile inserire il suo capolavoro all’interno di una categoria, di un genere.

Di che si tratta? Filosofia? Psicologia? Saggistica?

Direi che si tratta piuttosto di vita. E la vita non ammette queste distinzioni perché riguarda da vicino chiunque abbia avuto un dolore, un lutto. La sofferenza, l’angoscia, la disperazione, lo sconforto, lo smarrimento, come mette in rilievo Lewis, fanno parte dell’amore e con esso della vita stessa. Quindi, prima o poi, l’uomo dovrà fare i conti con questi sentimenti e dovrà fronteggiarli da solo perché non esiste condivisione che arrivi là dove il dolore nasce e cresce.

Sintesi di “Diario di un dolore”

Il libro, infatti, è l’osservazione lucida, fredda e dettagliata, di tutte quelle emozioni che il cuore e il corpo avvertono di fronte ad un dolore immenso come quello legato alla perdita della persona infinitamente amata.

Il testo, attraverso tutta la narrazione dell’uomo-Lewis, è capace di dar vita ad una sorta di fotocopia emozionale in cui l’uomo e lo scrittore si annullano magicamente per dare spazio ad una “voce narrante” che, come una macchina, registra gli urti e i piccoli movimenti del cuore.

Che dirvi se non LEGGETELO!

Sono certa che questa lettura non vi deluderà!

E come dico sempre…

Fatemi sapere! Raccontatemi le emozioni che ha suscitato in voi…

2 thoughts on “Diario di un dolore

    1. Te lo consiglio! E’ tra i libri che mi sono rimasti più impressi e son contenta che la recensione abbia sortito questo effetto.

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