Passaggi per fare la cartapesta

passaggi per fare la cartapesta

Cari colleghi creativi vi ho già parlato di cartapesta, un materiale che adoro per la sua grande versatilità nell’uso, ma ho deciso di riprendere le fila del discorso per la spiegazione dei passaggi per fare la cartapesta.

Se vuoi rivedere la ricetta base che avevo lasciato in precedenza cliccate qui.

Stessa ricetta ma procedimento diverso

La cartapesta ottenuta con questo procedimento diventa un impasto malleabile molto simile al Dash con cui si possono realizzare elementi in 3D.

Come si procede con i passaggi per fare la cartapesta

Si lavora a mano libera o, se prima vuoi prendere dimestichezza con l’impasto, si possono utilizzare le classiche formine in metallo da pasticceria (quelle per preparare i biscotti) o in silicone per cupcake.

Abbi l’accortezza di oliare la parte interna dello stampo che utilizzerete – io preferisco l’olio di paraffina – in modo che risulti più facile staccare l’oggetto dalla struttura che lo contiene (soprattutto se avete optato per gli stampi in silicone).

Una volta realizzato, andrà lasciato asciugare all’aria aperta per almeno un giorno. Il tempo logicamente varierà dalla sua dimensione. Un trucco molto semplice per capire se l’oggetto si è asciugato esternamente tanto da permetterne la colorazione, è buttare un’occhio sia al colore dell’impasto (che muta via via in grigio chiaro) sia al tatto (risulterà indurito). Maneggiali comunque con molta cura e inizia pure la colorazione con colori acrilici a base d’acqua.

Fai riposare nuovamente fino a quando il colore non sarà completamente asciutto e a quel punto punto stendi un velo di vernice protettiva trasparente (io utilizzo quella adatta per il modellismo) che preserva la nostra creazione da graffi, umidità e acqua.

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