Piccole riflessioni estive sull’Amicizia

Amicizia

Sarà l’estate, sarà la fine delle vacanze, sarà quel che sarà…

Fatto sta che, ogni tanto, fa bene fermarsi e riflettere su quei sentimenti che ci accompagnano nel quotidiano e l’Amicizia è tra questi. Oggi vi voglio rendere partecipe della mia piccola riflessione estiva di questo sentimento e su quanto essa sia importante per le nostre esistenze.

Inoltre, per chi volesse dare uno sguardo su altre tematiche trattate, ve ne suggerisco alcune:

Giornata contro l’omofobia: diritto LGBTQIA+

Scrivere di malattia

Estimated reading time: 3 minutes

Perché scrivere di Amicizia

No, non ho intenzione di scrivere un trattato sull’amicizia, come non è mia intenzione sciorinare i pregi e la bellezza delle relazioni amicali profonde.

E’ una riflessione!

E’ un accostarsi volutamente a un sentimento e cercare di carpirne il valore, il significato profondo. Perché l’amicizia ha un significato, ha un valore e ogni tanto fa bene ricordarsi cosa rappresenta e che cos’è.

L’amicizia è dialogo, corrente carsica, che scorre limpida e nascosta tra persone che condividono gioia e dolore, difficoltà e successi, gratitudine e vicinanza.

Le varie sfumature dell’Amicizia

Ma non tutte le amicizie sono uguali.

Ci sono amicizie profonde, e amicizie che non lo sono, amicizie che durano una vita e altre che si sfaldano rapidamente, amicizie tenere e amicizie aride.

Le amicizie non sono mai statiche e immobili, salgono e scendono, ma il nocciolo interiore è quello della reciprocità: “zattera sulla quale imbarcarsi nelle diverse stagioni della nostra vita” (Eugenio Borgna). Non è un caso che le amicizie cambino nelle diverse stagioni della nostra esistenza: quelle che nascono e crescono durante l’adolescenza e nella giovinezza sono le più febbrili e le più tenaci, a volte si rompono improvvisamente, lasciando dietro di sé braci agonizzanti, ma se rimangono e sopravvivono sino all’età adulta sono le più belle perché caratterizzate da un legame profondo che non lacererà mai perché accoglie l’Altro nella sua interezza. Quest’ultime sono amicizie forti, vigorose perché nutrite di interiorità e, soprattutto, alimentate dalla consapevolezza che è l’interiore reciprocità il fondamento di questo sentimento.

Piccola riflessione finale

Questo non significa che l’amicizia non possa essere fragile, anzi, lo è. Non c’è amicizia che non sia esposta alle ferite della stanchezza, della noncuranza, della disattenzione, delle incomprensioni, e della gelosia. Sta a noi mantenerla viva: nella nostra interiorità.

L’amicizia è vita e come tale va coltivata, coccolata, ravvivata dentro di noi. E’ un lavorio, ma è un lavoro che va fatto perché racchiude uno degli elementi fondamentali della nostra crescita personale perché ci consente di immedesimarci nei pensieri, nelle emozioni e negli ideali di chi ci sta accanto.

E allora immergiamoci nelle nostre amicizie e, soprattutto, impariamo ad immergerci reciprocamente in noi stessi…

Spread the love