Non buttare le porte rovinate: colorale!

porta di legno rovinata dipinta

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Scopri come trasformare le porte di legno rovinate in opere d’arte con questa guida passo passo che unisce praticità a creatività.

Benvenuti nel mio mondo di rinnovamento creativo, dove ogni porta rovinata nasconde un’opportunità unica di esprimere la propria creatività. Oggi, voglio condividere con voi un progetto che mi ha particolarmente appassionato: il restauro di porte di legno rovinate che ho eseguito in casa mia.

Attraverso questa guida, scoprirete come anche voi potete trasformare un oggetto danneggiato in qualcosa di straordinariamente bello e personale! Venite con me…

Introduzione al mio progetto di rinnovamento

Io sono fatta così: mi alzo un mattino e decido di rinnovare le vecchie porte di casa ormai tutte rovinate. Mi avevano stancato e, non potendo affrontare una spesa “corposa” per sostituirle tutte quante, mi son detta :”E se le dipingessi io?”. In casa tutti pensavano fossi impazzita anche perché, diciamocela tutta, ho trasformato l’appartamento in cui vivevo insieme ai miei due uomini e alla bimba pelosa (Dorapet!), in un cantiere a cielo aperto.

Ma a risultato finito ho ricevuto i complimenti da tutti!

Se inizialmente le porte mi sembravano solo “il problema da risolvere”, ho capito presto che invece potevo e dovevo considerarle “una tela bianca” pronta per essere trasformata con le mie idee.

Strumenti e materiali necessari per dipingere le porte di legno rovinate

Il primo passo? Non avendo mai fatto una cosa simile ho navigato in internet per prendere spunti sulla tecnica, ma soprattutto per capire quale fosse il prodotto più adatto per il tipo di lavoro che volevo realizzare e in secondo luogo dove andarlo a reperire! E così mi sono imbattuta nella Magic Paint di cui mi sono letteralmente innamorata 😍😍

Io ho scelto il colore Clear Sand: un avorio caldo adatto allo stile Shabby Chic che intendevo replicare in contrasto alla parete della sala realizzata con la tecnica del delabré materico. E posso dire di aver avuto l’enorme fortuna di trovare a pochi passi da casa un rivenditore autorizzato di questo prodotto.

Sono andata in Parma da La Shabberia dove lo staff, disponibile e preparato, mi ha aiutato a 360 gradi: dallo scegliere i colori all’ indicarmi il quantitativo di pittura da utilizzare, dal fornirmi i pennelli più adatti alla scelta delle spugne per ricreare l’effetto macchia! Non parliamo poi dei preziosi consigli che mi hanno dato per pretrattare le porte, stendere la pittura e sigillarla (non mi dilungo oltre su questi passaggi che potrete trovarli nel sito ufficiale di Magic Paint che vi ho linkato sopra). Bravi! (E da ex venditrice posso dirvi che ho molto apprezzato il tipo di servizio ricevuto tant’è che ho comprato tutto da loro e non online!).

Fasi del processo creativo di restauro

1Pulizia e preparazione

La preparazione della superficie ha seguito le linee guida fornite da Magic Paint, assicurandomi che ogni porta fosse ben detersa per garantire l’aggrappaggio della pittura.

Grazie alle caratteristiche di questa chalk paint ho potuto saltare la fase di levigatura, passando direttamente alla pittura. La finitura é opaca e coprente e, già alla prima mano, ha dato un aspetto diverso alle porte, ma con il secondo passaggio, quello con il colore più diluito, ho visto davvero sotto ai miei occhi una porta nuova!

2- Personalizzazione

Dopo aver lasciato asciugare bene sono partita con la seconda fase: quella della personalizzazione. Volevo ricreare un effetto nuvolato molto leggero che ho abbozzato senza l’utilizzo dei pennelli, ma di spugne dalla trama e dalla morbidezza differente.

Ho diluito con molta acqua la Magic Paint colore Vintage a cui ho aggiunto una punta di colore acrilico bronzo Maimeri per dare un leggero riflesso metallizzato.

3- Sigillatura

Terminato il lavoro di decorazione ho lasciato asciugare bene per poi partire con l’ultimo passaggio, quello della sigillatura. Ho steso un protettivo trasparente con finitura satinata, scelto appositamente per mantenere inalterata la bellezza della pittura, garantendo che le porte fossero non solo visivamente belle da vedere, ma anche protette dall’umidità e dalle “manate”!

Il tocco finale: dettagli che fanno la differenza

Vedere le porte trasformate è stato incredibilmente entusiasmante. Ora si può dire che ogni porta racconta la sua nuova storia, una diversa dall’altra, contribuendo a dare uno styling incisivo e personale all’intero appartamento.

La soddisfazione di vedere il risultato finale parla da sé: ora, ogni volta che entro in casa non riesco a non buttarci un’occhio, mentre una vocina sussurra in me :”L’hai fatto proprio tu con le tue mani!”.

Volete sapere quanto tempo ci ho impiegato per dipingere le porte rovinate? E la spesa totale?

Beh, calcolate che per ogni porta con dimensioni standard (6 in tutto, da dipingere fronte/retro) ho dato 2 mani di Magic Paint Clear sand + nuvolatura con Vintage (1 confezione piccola) + Sigillante con 2 mani + maniglie in metallo nuove e ho speso all’incirca 400 euro contro il preventivo da 1700 che mi era stato proposto per montare le porte nuove. Il tempo?

All’inizio ho fatto da sola poi mi sono ritrovata improvvisamente con due aiutanti curiosi che non vedevano l’ora di metterci anche loro lo zampino. In circa una settimana abbiamo fatto tutto (pulizie comprese che sono, almeno per me, la cosa più odiosa!! 😤😡). E sapete cosa vi dico?

Nonostante la fatica e la confusione (perchè vi garantisco che ce n’era tanta!) é stato un momento di condivisione familiare che abbiamo apprezzato tutti e tre: dipingevamo, chiacchieravamo e ci gustavamo soddisfatti il frutto del nostro lavoro!

porte rovinate dipinte

Ah, scusate dimenticavo! Abbiamo dipinto anche tutti i battiscopa e logicamente le cornici delle porte.

Et voilà!

Vi presento la mia nuova sala, quella che ora sento più mia perché parla di me!

Anche voi siete dei creative e volete condividere con noi i vostri lavori? Contattateci via mail e pubblicheremo le vostre creazioni nello spazio SHOPPING DEAL!!